Sud Sudan. Amnesty International, ‘contro civili commesse atrocità di ogni genere’

di Giacomo Dolzani – 

amnesty_international_logoÈ una lunga lista di atrocità l’ultimo rapporto di Amnesty International, Ong londinese impegnata nella difesa dei diritti umani, riguardante il Sud Sudan [1].
Nella relazione si descrivono infatti i crimini commessi dall’esercito governativo e dalle truppe ribelli nel corso della guerra civile, cominciata con il tentato colpo di stato del 17 dicembre 2013 e che, nonostante le innumerevoli tregue firmate tra le due parti, continua ancora oggi.
Le accuse rivolte all’Spla (South Sudan People Liberation Army), le forze armate sudsudanesi comandate dal presidente Salva Kiir, sono relative soprattutto ai crimini commessi nella capitale Juba in occasione degli scontri con i guerriglieri ribelli, quando si verificarono saccheggi di abitazioni e depositi delle Nazioni Unite oltre a stupri ed omicidi di civili anche su base etnica.
Colpe analoghe sono state imputate anche ai guerriglieri golpisti di Riek Machar, i quali avrebbero utilizzato poi la popolazione civile come scudo, rifugiandosi nei compound protetti dall’Onu, per proteggersi dagli attacchi dell’Spla, causando così la morte di centinaia di persone.
Entrambi gli schieramenti sono stati inoltre accusati di aver arruolato tra le loro file migliaia di bambini soldato e di compiere razzie di villaggi, devastazioni di raccolti ed allevamenti ed atrocità di ogni genere su tutto il territorio del paese africano, benché queste siano difficilmente documentabili dal personale delle associazioni umanitarie a causa della pericolosità che comporta lavorare sul posto e dalle limitazioni introdotte dal governo.
Il conflitto, nato dal fallito colpo di stato tentato dall’ex presidente Machar ai danni di Kiir, ha infatti portato il paese in una spirale di violenza che ha causato decine di migliaia di vittime, trasformandosi in poco tempo in un conflitto etnico tra i Nuer, gruppo cui fa parte il generale ribelle, ed i Dinka del presidente Kiir.

Twitter: @giacomodolzani