Sud Sudan. Machar controlla l’SPLA-IO e non più l’SPLM-IO. Licenziati tre generali

di Alberto Galvi

Questa settimana nel Sud Sudan, durante una riunione di tre giorni della leadership dell’SPLA-IO (Sudan People’s Liberation Army-in Opposition) a Juda, i leader dell’SPLM-IO (Sudan People’s Liberation Movement-In Opposition) hanno licenziato tre generali del comando dello Stato dell’Alto Nilo. I tre sono Simon Gatwech, Johnson Olony e Thomas Mabor Dhoal. Questo è accaduto poco dopo che gli alti ufficiali avevano dichiarato che il primo vicepresidente Riek Machar era stato estromesso dalla carica di capo della SPLM-IO e da comandante in capo della SPLA-IO.
Machar ha ancora il controllo delle forze SPLA-IO dell’Alto Nilo, che erano guidate dai tre generali. Machar è stato una figura fondamentale verso la strada dell’indipendenza del Sud Sudan e la successiva guerra civile, ma è stato deposto dalla leadership politica a seguito di un raduno di tre giorni di alti leader SPLMA-IO nell’estremo nord del paese.
Il suo capo di Stato maggiore, il primo tenente generale Simon Gatwech Dual, ha incontrato diversi comandanti del partito dello Stato dell’Alto Nilo a Maganis, dove ha dichiarato la cacciata di Machar. Gatwech si è anche proclamato il nuovo leader e comandante in capo del partito.
I generali che pretendono di sostituire il presidente dell’SPLM-IO Machar non sono in buoni rapporti con lui da quasi due anni. Machar è stato vicepresidente nel primo governo post-indipendenza del Sud Sudan insieme al suo vecchio rivale, il presidente Salva Kiir.
Due anni dopo Machar è stato estromesso e il paese è ripiombato nella guerra civile che ha visto contrapposte le fazioni fedeli ai due leader. Nel 2018, dopo una serie di accordi di pace falliti e cessate-il-fuoco violati, una nuova tregua ha interrotto i combattimenti che hanno causato la morte di quasi 400mila sud sudanesi.
Durante gli anni della guerra civile Machar ha svolto un ruolo importante nello spingere il suo mal sopportato partner, il presidente Salva Kiir, a un accordo di pace e nella successiva formazione di un governo di unità nazionale. In seguito è stato accusato di minare le riforme e di dare ai membri della famiglia incarichi strategici.
In una instabile alleanza con ex nemici Gatwech è stato dichiarato leader ad interim del movimento di opposizione che governa il paese.