Sudafrica. Cyril Ramaphosa è stato rieletto presidente

di Alessio Cuel –

Cyril Ramaphosa è stato rieletto presidente del Sudafrica, avendo ottenuto 283 voti su 400 nell’Assemblea nazionale. Si tratta di un risultato storico: per la prima volta, infatti, è stato trovato un accordo tra l’African National Congress (ANC), il partito che aveva governato in solitaria il paese sin dalla fine dell’apartheid, e la Democratic Alliance (DA), partito di centrodestra espressione della minoranza bianca del paese.
Questo accordo è frutto del risultato deludente ottenuto dall’ANC nelle elezioni generali dello scorso 29 maggio. L’ANC aveva infatti ottenuto il 40,1% dei voti, ed era stato così costretto a cercare degli alleati per poter formare un governo. L’accordo è stato poi trovato con la Democratic Alliance, arrivata seconda con il 21,1% dei consensi.
Il voto di venerdì 14 giugno apre una fase inedita per il Sudafrica. Per la prima volta, il partito che fu di Nelson Mandela è stato costretto a cercare un alleato per la formazione di un governo, un accordo che è stato trovato con un partito ideologicamente ed etnicamente distante dalle posizioni dell’ANC.
L’accordo con il partito di centrodestra DA, espressione della minoranza bianca sudafricana, si basa su nove punti principali ed è teso a fronteggiare alcune delle priorità del paese, tra cui la crescita economica, la riforma fondiaria e la grave disoccupazione.
“Questa non è la fine del processo. La strada da percorrere non sarà facile”, ha dichiarato il leader della Democratic Alliance John Steenhuisen. Del resto, l’economia sudafricana è stagnante da oltre dieci anni, e il paese vive profondissime disuguaglianze di carattere sociale. Il ruolo che si pone davanti al nuovo esecutivo di larghe intese, chiamato in primis a ricucire le fortissime divisioni interetniche, sarà pertanto decisivo.