Sudafrica. Ramaphosa a Zuma, ’48 ore per farti da parte’

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E’ crisi politico-istituzionale in Sudafrica, dove l’Anc, il Congresso nazionale africano al potere, ha dato 48 ore di tempo al presidente Jacob Zuma per farsi da parte. L’interessato, che guida il paese dal 2009 (è stato riconfermato nel 2014), ha tuttavia già fatto sapere che “Non lascio, fate quello che vi pare”.
Lo scontro è prima di tutto interno al partito da cui proviene lo stesso Zuma: contro di lui si è infatti messo Cyril Ramaphosa, vicepresidente del Sudafrica e presidente dell’Anc, il quale sta cercando di ristrutturare il partito per tirarlo fuori dalla palude di scandali e inchieste giudiziarie in cui si è trovato, basti pensare che lo stesso Zuma ha ben 783 procedimenti a carico che includono truffa, corruzione, riciclaggio e appartenenza alla criminalità organizzata.
Ramaphosa, 65 anni (10 in meno di Zuma), ha dichiarato che “Ci sono voci di ogni genere su accordi che sarebbero stati presi, vengo accusato di aver condotto trattative che non sono in linea con la Costituzione, ma io vi dico che non c’è nulla di vero, che non farò mai qualcosa che non rispetti la nostra Costituzione”.
In dicembre, quando era stato eletto alla guida dell’Anc, aveva affermato che “Il centenario della nascita di Mandela ci dà l’opportunità di ripristinare nella nostra vita nazionale i valori e i principi per i quali Mandela si è così fermamente battuto”.