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Persa dopo anni la maggioranza assoluta, il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa si è dovuto rivolgere ai rivali dell’Alleanza Democratica e al piccolo partito dei bianchi Freedom Front Plus (Ffp) per formare un nuovo governo. Era dal 1994 che l’African National Congress (Anc), fondato da Nelson Mandela, non necessitava del supporto di altri partiti per governare.
Ramaphosa è comunque riuscito a conservare per il suo partito 20 dei 32 ministeri, tra cui quelli chiave degli Esteri, delle Finanze, della Difesa, della Giustizia e della Polizia, ma il ministero degli Interni e quello dei Lavori pubblici sono andati insieme ad altri quattro all’Alleanza Democratica. Il numero uno di Alleanza Democratica, John Steenhuisen, è stato nominato ministro dell’Agricoltura, e a caldo ha dichiarato che “è iniziata una nuova era per il Sudafrica”.