Sudan. Ancora proteste contro il governo militare, 6 morti a Khartoum

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Nonostante la fine, in aprile, della trentennale dittatura di Omar al-Bashir, proseguono in Sudan le manifestazioni contro il regime militare che ha preso il controllo del paese, seppure per un dichiarato periodo di transizione di due anni.
Dopo che i manifestanti hanno ottenuto le dimissioni del capo provvisorio dello stato, il ministro della Difesa Awad Mohamed Ahmed Ibn Auf, a guidare il Sudan è oggi il generale Abdel Fattah el-Borhan, il cui curriculum sembra essere più “pulito” non essendo coinvolto in crimini di guerra o soggetto mandati di cattura internazionali.
Tuttavia le proteste degli oppositori proseguono perché fin da subito vi sia un governo civile, e negli scontri di oggi a Khartoum almeno cinque manifestanti e un agente delle forze di sicurezza sono morti e decine sono rimasti feriti per colpi di armi da fuoco. Gli oppositori hanno accusato i militari dell’accaduto, mentre questi hanno parlato di “elementi non identificati”.