Sudan. Darfur: stato di emergenza dopo l’assalto al sit-in

Dire –

Dopo giorni di proteste e la morte di almeno nove manifestanti nel corso di un sit-in, il governo del Sudan ha dichiarato lo stato d’emergenza nella regione del Darfur, nell’ovest del Paese.
A spingere il governo del premier Abdalla Hamdok ad adottare la misura sono stati gli avvenimenti di domenica. Secondo quanto riferito da testimoni al quotidiano Sudan Tribune, uomini armati non identificati hanno fatto irruzione durante una protesta nella località di Kutum, sparando sulla folla. Nove persone avrebbero perso la vita mentre i feriti sarebbero stati decine. Sul posto è giunto anche un tema di sicurezza dei caschi blu della Missione delle Nazioni Unite in Sudan, la Unamid.
Secondo un portavoce del Movimento di liberazione del Sudan (Slm-Aw), citato dal Sudan Tribune, gli autori delle violenze sarebbero le Forze di supporto rapido, già note come Janjaweed, una milizie sostenuta da Khartoum che controllano la regione.
Tra le istanze principali dei manifestanti, anche quelli scesi in piazza a Kutum, c’è proprio la sicurezza della regione. La tesi di chi e’ sceso in piazza è che a minacciarla siano proprio le milizie filo-governative.