Sudan. Si dimette il premier Hamdok

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Il primo ministro del governo di transizione del Sudan Abdallah Hamdok si è dimesso ieri, ed alla tv di Stato ha spiegato di non essere riuscito a raggiungere il consenso politico in cui sperava a causa della frammentazione dei partiti e i continui contrasti fra le componenti del governo, cioè quella civile e quella militare. Hamdok ha affermato che il Sudan “è ad una svolta pericolosa, che mette a rischio la sua stessa sopravvivenza”.
Già la scorsa settimana il premier aveva annunciato l’intenzione di lasciare il suo incarico a seguito della repressione delle proteste operata dai militari, cosa che quasi quotidianamente si è tradotta con manifestanti uccisi negli scontri di piazza.
In particolare nella capitale Khartoum i militari hanno caricato con gas lacrimogeni e proiettili veri le decine di migliaia di persone in protesta per il golpe di due mesi fa, che ha deposto Hamdok, salvo questi poi venire reintegrato dai golpisti su pressione della comunità internazionale.
Si calcola che dal giorno del golpe che ha portato alla presidenza del paese il generale Abdel Fattah al-Burhan siano una sessantina le vittime civili della repressione operata dai militari.
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