Svezia. Elezioni generali: secondo i sondaggi la destra ha uno stretto vantaggio sui socialdemocratici

di Alberto Galvi

Gli svedesi voteranno l’11 settembre per eleggere il nuovo Parlamento da 349 seggi. Secondo gli ultimi sondaggi l’opposizione di destra svedese detiene uno stretto vantaggio e potrebbe essere sulla buona strada per spodestare dal governo il partito socialdemocratico del primo ministro Magdalena Andersson. Se tuttavia questa dovesse vincere, sarà chiamata a formare una coalizione con il sostegno dell’ex Partito della Sinistra e del Partito di Centro.
L’emergere dei nazionalisti democratici svedesi ha ribaltato la stabile corsa i tra partiti di sinistra guidati dai socialdemocratici e una coalizione dei moderati di centrodestra.
Il blocco rossoverde di centro sinistra è composto da Partito Socialdemocratico Svedese, Partito dei Verdi, Partito di Centro e Partito della Sinistra. Il blocco gialloblù di centro destra è composto dal Partito Moderato, Cristiano Democratico, Democratici Svedesi e Partito Liberale. La soglia di sbarramento è al 4%.
Il partito nazionalista dei Democratici Svedesi, che è cresciuto negli ambienti di estrema destra e neonazismo svedese, è stato a lungo evitato dai partiti tradizionali, ma ora ha stretto un’alleanza con i moderati e altri partiti di destra. La crescente instabilità politica della Svezia ha portato il predecessore della Andersson, Stefan Lofven, a diventare il primo premier svedese a essere estromesso dal Parlamento, per poi essere reintegrato poiché i partiti di opposizione non potevano raccogliere abbastanza sostegno per formare un nuovo governo.
A una settimana dal voto i socialdemocratici cercano di prendere il sopravvento, promettendo cospicui aiuti alle famiglie che stanno vedendo salire i prezzi dell’energia nonostante la Svezia ne sia il più grande esportatore d’Europa. Oltre ai prezzi dell’energia, l’aumento della violenza armata legata alle bande negli ultimi anni ha messo la legge e l’ordine al centro del dibattito politico, diventando la priorità assoluta per molti elettori svedesi.
Nel frattempo i socialdemocratici scommettono sul consenso che continua a mantenere l’Andersson per garantirsi altri quattro anni al potere.