Svezia. Lofven chiede al presidente del parlamento di trovare una nuova maggioranza di governo

di Alberto Galvi –

Una settimana dopo aver perso la fiducia in Parlamento il primo ministro svedese, Stefan Löfven, si è dimesso lasciando al presidente della Camera il compito di cercare un sostituto, piuttosto che indire elezioni anticipate.
Lofven è diventato il primo leader del governo svedese ad essere sconfitto da un voto di fiducia. La mozione è stata presentata da un partito di estrema destra, lo SD (Sweden Democrats), per protestare contro il piano di liberalizzare il mercato degli affitti, oggi a canone conrollato.
La proposta è stata condivisa dalla sinistra in quanto rappresentava una minaccia nei confronti dei diritti degli inquilini e quindi in contrasto con il modello sociale svedese. La mozione è stata approvata da 181 parlamentari su 349.
Il governo di minoranza sostenuto da MP (Green Party) e dal SAP (Swedish Social Democratic Party) di Lofven si è instaurato nel 2019 dopo mesi di disordini politici a seguito di elezioni inconcludenti nel 2018.
Per assicurarsi la premiership Lofven è stato sostenuto dal partito V (Left Party), che ha firmato un accordo con due partiti di centro-sinistra il CD (Christian Democrats) e il M (Moderate Party), il C (Center Party) e il L (Liberal Party).
Il presidente del parlamento Andreas Norlen aprirà ora le trattative con i partiti per trovare un nuovo primo ministro. L’ultima volta che ciò è accaduto, il processo è durato quattro mesi, ma Norlen ha già fatto sapere l’intenzione di non permettere un tale lasso di tempo.
Se il processo dovesse fallire, il paese potrebbe recarsi presto alle urne. Gli svedesi voteranno comunque alle elezioni generali programmate nel settembre 2022, per cui vi è la possibilità di due elezioni in meno di un anno.
Nell’annunciare le sue dimissioni Lofven ha criticato la mossa per rovesciare il suo governo senza avere una maggioranza assicurata per sostituirlo.
Il governo di Lofven rimarrà temporaneamente in carica per gestire le normali attività fino alla formazione di un nuovo esecutivo.
Le elezioni anticipate saranno inevitabili se i membri del parlamento falliranno i quattro tentativi loro concessi dalla legge per trovare un nuovo capo di governo.
Lofven era riluttante a effettuare un voto anticipato perché le elezioni generali programmate dovranno tenersi a settembre del prossimo anno, il che significa che qualsiasi nuovo governo sarebbe di breve durata.