Svizzera. Referendum sul velo: vince il “sì” con il 51,2 per cento dei voti

di Alberto Galvi

Gli elettori svizzeri hanno approvato con un referendum che ha visto il 51,2 per cento dei voti favorevoli il divieto per le coperture facciali, una decisione che i critici hanno bollato come islamofoba e sessista. Circa 1.426.992 elettori si sono detti a favore del divieto, mentre 1.359.621 hanno votato contro. L’affluenza alle urne è stata del 50,8 per cento.
Come è avvenuto con divieti in altri Paesi europei, il voto arriva dopo anni di dibattito in Svizzera, nonostante le donne musulmane che indossano il velo integrale siano una realtà rara nelle strade svizzere, dove tra l’altro nessuna indossa il burqa e solo una trentina di donne indossa il niqab.
Le altre tipologie di veli sono: hijab, chador, shayla, al-amira e khimar. I musulmani costituiscono il 5 per cento della popolazione svizzera di 8,6 milioni di persone, la maggior parte con radici in Turchia, Bosnia-Erzegovina e Kosovo.
La Svizzera ha un sistema di democrazia diretta che ha consentito il proseguimento del voto. Qualsiasi argomento può essere sottoposto a votazione nazionale purché raccolga 100mila firme.
La misura proibirà di coprirsi il viso in luoghi pubblici come ristoranti, stadi sportivi, trasporti pubblici o semplicemente camminare per strada, ma vi sono eccezioni nei siti religiosi e per motivi di sicurezza o salute come per proteggersi dal Covid-19, nonché per le tradizionali celebrazioni come quella del carnevale.
Le autorità hanno adesso due anni per elaborare una legislazione dettagliata. I gruppi musulmani hanno condannato il voto, che sarà contestato legalmente; vi sarà una raccolta fondi per aiutare le donne multate.
Il voto ha aggravato il rapporto già teso della Svizzera con l’Islam, dopo che i cittadini hanno votato nel 2009 per vietare la costruzione di nuovi minareti. Due cantoni hanno già divieti locali sui rivestimenti per il viso.
L’uso di veli islamici in pubblico è stato un argomento controverso anche in altri Paesi europei. La Francia ha vietato di indossare un velo integrale in pubblico nel 2011 ed anche Danimarca, Austria, Paesi Bassi e Bulgaria hanno vietato, in tutto o in parte, di indossarli in pubblico.