Taiwan. Ancora navi e aerei cinesi alla linea mediana

Red

Ennesima dimostrazione, per non parlare di provocazione, della Cina nei confronti di Taiwan. Ieri 7 aerei militari e 5 navi da guerra cinesi si sono portati nello Stretto di Taiwan oltrepassato la linea mediana, arrivando nella zona d’identificazione della difesa aerea dell’isola.
In risposta le autorità di Taiwan hanno reso operativi i sistemi missilistici di difesa aerea e hanno inviato navi e aerei per monitorare i movimenti dei mezzi cinesi. Si tratta solo dell’ultima di una lunghissima serie di iniziative cinesi che tengono alta, altissima, la tensione nell’area, con il governo di Pechino che non ha mai fatto mistero sui propositi di annettere la Repubblica di Cina, manu militari se necessario, concetto questo rimarcato con forza da Xi Jinping al XX Congresso del Partito Comunista Cinese.
Il nodo della questione risiede nel fatto che Taiwan non ha il riconoscimento della comunità internazionale se non di pochissimi piccoli stati (tra cui il Vaticano), mentre la Repubblica di Cina (Taiwan) e la Repubblica Popolare Cinese si vedono a vicenda come secessioniste fin dalla fuga del Kuonmintang nel 1949.
Nel frattempo gli Usa stanno continuano a fornire l’isola di armamenti al fine di prevenire, ed eventualmente di contrastare, le minacce provenienti dalla Cina.