Taiwan. Approvati i matrimoni gay: è il primo secondo asiatico

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Taiwan è il secondo paese asiatico a riconoscere il matrimonio fra persone dello stesso sesso, dopo la Cambogia, mentre in Israele è riconosciuta una forma di Unione civile. Il voto del parlamento arriva dopo che nel 2017 la Corte costituzionale della Repubblica di Cina aveva dichiarato incostituzionale l’accesso all’istituto matrimoniale da parte delle coppie gay, ma a spingere per il risultato di oggi è stato il governo progressista della presidente Tsai Ing-wen, la quale lo aveva messo come uno dei punti della sua campagna elettorale.
I referendum indetti dai conservatori hanno in qualche modo attenuato la legge, per cui è rimato il termine “matrimonio” ma con l’interdizione all’adozione di minori da parte delle coppie dello stesso sesso. I due referendum, entrambi vinti dai conservatori, prevedevano l’utilizzo del nome “unioni civili” o “relazioni famigliari”, ma il governo su questo punto ha tirato dritto per la sua strada, ed è rimasto il termine “matrimonio”.
Su Twitter la presidente Tsai ha scritto che oggi “abbiamo fatto un grande passo verso la vera uguaglianza e abbiamo reso Taiwan un paese migliore.