Taiwan. Bocciati al referendum i matrimoni gay

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Gli abitanti della Repubblica di Cina hanno bocciato oggi i matrimoni gay. Il valore del voto è stato solo consultivo, anche perché una sentenza della Corte costituzionale dello scorso anno imponeva al parlamento di legiferare in materia, ma dei due referendum concorrenti quello che sanciva il matrimonio come istituto accessibile solo a persone di sesso diverso ha preso 7 milioni di voti, contro quello che dava il via libera alle unioni fra gay e lesbiche il cui risultato è stato di 6 milioni di “sì”. Il governo è ora chiamato a redigere una legge che tenga conto del risultato del referendum, ma le associazioni gay ritengono che le cose possano slittare a lungo.
La consultazione è andata di pari passo alle elezioni di metà mandato, andate malissimo per la presidente Tsai Ing-wen, la quale ha lasciato la guida del suo Partito Progressista Democratico.