Tanzania. Il presidente Hassan ha revocato il divieto di manifestazioni dell’opposizione

di Alberto Galvi

Il presidente della Tanzania Samia Suluhu Hassan ha revocato davanti ai leader dei 19 partiti politici registrati il divieto di manifestazioni dell’opposizione imposto nel 2016 dal suo predecessore John Magufuli durante il suo primo mandato, in un’apertura ai rivali politici che cerca il ripristino delle tradizioni democratiche.
Hassan ha subito pressioni per rompere con la linea dura di John Magufuli, morto nel 2021 dopo sei anni di governo. Magufuli era salito al potere nel 2015, governando con una dura repressione del dissenso e delle libertà politiche. Inizialmente pensato per essere applicato a tutti i partiti politici, il governo guidato da Magafuli aveva approvato nel 2018 una legge che obbligava i blogger, gli influencer dei social media e le piattaforme online a richiedere una licenza e pagare una quota una tantum di 930 dollari per mantenere i loro siti attivi.
Hassan è entrata in carica tre anni dopo la morte di Magufuli, da molti è stata anche accusata di portare avanti le tendenze autoritarie del predecessore, frenando la libertà di parola e prendendo di mira i dissidenti. Il presidente in carica sta scontando costituzionalmente il resto del secondo mandato quinquennale di Magufuli, che terminerà nel 2025.
Da quando è entrata in carica Hassan ha cercato di fare mosse concilianti nei confronti dell’opposizione, come quando il nuovo leader ha contattato i rivali e ha permesso la riapertura dei media vietati. Inoltre ha abbandonato il divieto per le ragazze incinte e le madri adolescenti di frequentare la scuola, e ha introdotto una campagna di vaccinazione contro il Covid-19 che il suo predecessore ha deriso. Nel paese permangono timori sullo stato delle libertà politiche e dei media: un giornale di proprietà del partito al governo è stato sospeso nel 2021 per aver pubblicato un articolo secondo cui Hassan non si sarebbe candidata alle elezioni nel 2025.
La sua presidenza è caduta nell’ombra quando l’oppositore Freeman Mbowe è stato arrestato nel luglio 2021 per presunte accuse di finanziamento del terrorismo. Successivamente Freeman Mbowe è stato rilasciato e le accuse contro di lui sono cadute dopo un ordine del tribunale, ma Mbowe ha accusato la polizia di averlo torturato durante il suo periodo di detenzione.
Hassan ha combattuto la divisione all’interno del suo partito Chama Cha Mapinduzi, rimescolando il suo gabinetto tre volte nel 2022, quando si sono aperti i dissidi interni.