Tensioni a Gerusalemme: Alfano sente il collega giordano Mulki Ayman al-Safadi

Farnesina

Il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Angelino Alfano, ha avuto oggi un colloquio telefonico con il ministro degli Affari Esteri del Regno di Giordania, Mulki Ayman al-Safadi, incentrato sul rispetto dello status quo sul Monte del Tempio/Spianata della Moschea e sull’innalzamento delle tensioni nell’area in questi ultimi giorni.
Il ministro Alfano ha ribadito l’apprezzamento e il sostegno dell’Italia al ruolo del regno Hashemita di Giordania di custode della Moschea Al Aqsa e degli altri luoghi sacri di Gerusalemme. Ha poi sottolineato la disponibilità dell’Italia, ove ritenuto opportuno dalla Giordania, a inviare messaggi di moderazione a tutti gli stakeholder della crisi e ha ribadito la propria preoccupazione per l’escalation di violenza nella Città Vecchia e nel resto della Cisgiordania.
Al-Safadi ha ringraziato Alfano e ha condiviso la preoccupazione per l’innalzamento della tensione in una città storicamente importante per tutte le religioni monoteiste.
La Giordania, ha proseguito, sta lavorando per ridurre il livello della tensione e risolvere la crisi in atto.
Per riportare moderazione, sicurezza e pace nella regione, ha aggiunto Al-Safadi, occorre assicurare il rispetto dello status quo sulla Spianata della Moschea/Monte del Tempio. Perché ciò avvenga, è necessario che Israele ritiri le misure adottate unilateralmente nei giorni scorsi.
Il ministro Alfano ha precisato che l’Italia condivide l’appello al rispetto dello Status Quo storico sui luoghi santi di Gerusalemme – e in particolare nella moschea di Al Aqsa – e si è detto consapevole che qualsiasi modifica allo status quo in questi luoghi – e in generale nella Città Vecchia – potrebbe provocare effetti seri e imprevedibili.
Il titolare della Farnesina ha poi ricordato le rassicurazioni del Primo Ministro Netanyahu circa il fatto che Israele non altererà lo status quo nei luoghi sacri e ha espresso l’auspicio che le sue parole siano seguite da fatti concreti.
Nel condividere pienamente queste considerazioni, Al-Safadi ha nuovamente ringraziato Alfano e l’Italia per la costante azione svolta a sostegno della pace, della sicurezza e del dialogo nella regione.