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La capitale della Thailandia, Bangkok, è in questi giorni attraversata da proteste antigovernative e contro la monarchia. Ad essere interessato in particolare è stato oggi il quartiere dello shopping, dove un migliaio di manifestanti hanno sfidato i divieti, hanno bloccato il traffico e sono accorsi per ascoltare uno dei pochi leader non finiti agli arresti.
I manifestanti, soprattutto studenti, chiedono più democrazia in un paese dove la monarchia, per quanto parlamentare, viene intesa come espressione del divino e soprattutto dove a comandare sono da sempre i militari. ieri la protesta si era concretizzata attorno al palazzo del governo, mentre fischi e gesti sono stati lanciati al passaggio dell’automobile che trasportava il re Vajiralongkorn e la regina Suthida, cosa impensabile fino a poco fa.
Le manifestazioni di protesta sono state proibite dalla polizia, i cui agenti hanno provveduto ad arrestare diverse decine di attivisti pro democrazia. Questi chiedono nuove elezioni, modifiche alla costituzione per renderla più democratica e la fine delle intimidazioni nei confronti degli attivisti.
