Thailandia. Verso liberalizzazione mercato dell’energia elettrica

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La Thailandia si prepara a liberalizzare la produzione d’energia elettrica, misura ritenuta fondamentale per ottenere un mercato più efficiente e prezzi economici per i consumatori. Nel Paese sarebbe infatti previsto un aumento dell’imposta mensile sull’energia del 50% nei prossimi 10 anni, ed in proposito il ministro dell’Energia, Siri Jirapongphun, ha sostenuto che se i prezzi dovessero continuare a salire la Thailandia potrebbe perdere il proprio vantaggio competitivo nelle infrastrutture a favore di altri attori. Pertanto, secondo Jirapongphun, per ridurre il costo dell’energia sarà necessario un aumento dell’efficienza e dell’innovazione dell’industria. Al momento ad essere responsabile di produzione, trasmissione e vendita di energia elettrica è l’Egat, impresa statale gestita dal ministero. Si tratta del più grande produttore di energia in Thailandia: possiede e gestisce centrali elettriche in 45 siti in tutto il territorio, per una capacità totale di 15.548 MW. I dettagli del programma di deregolamentazione saranno fissati nel Nuovo Piano Nazionale di Sviluppo Energetico (PDP) che verrà lanciato il 31 marzo per sostituire quello in vigore dal 2014. Il primo passo verso la liberalizzazione sarà l’apertura del mercato delle energie rinnovabili e successivamente quello delle energie fossili.