di Alberto Galvi –
Con un augurio di pace nel mondo e di riconoscimento di una comune umanità tra i popoli, il leader spirituale tibetano, il Dalai Lama, ha festeggiato il suo 88mo compleanno. Il Dalai Lama è arrivato con il suo furgone aperto per presiedere le celebrazioni nel cortile del tempio di Tsuglakhang, che era addobbato con bandiere e ritratti tibetani e buddisti.
Si sono riuniti presso il quartier generale indiano del Dalai Lama a Dharamsala centinaia di sostenitori e tibetani in esilio, dove gli artisti hanno suonato strumenti musicali tradizionale, mentre l’88enne leader buddista tibetano ha presieduto le celebrazioni di compleanno nel cortile del tempio di Tsuglagkhang.
Il Dalai Lama ha fatto della città indiana di Dharamsala il suo quartier generale da quando è fuggito dal Tibet, dopo una rivolta fallita contro il dominio cinese nel 1959. Pechino accusa da tempo il Dalai Lama di guidare un gruppo politico impegnato a tentare di scindere il Tibet dalla Cina. Il Dalai Lama nega di essere un separatista e afferma di aver solo sostenuto una sostanziale autonomia per il suo popolo e la protezione della cultura buddista nativa del Tibet.
L’India considera ufficialmente il Tibet parte della Cina, sebbene abbia anche ospitato a lungo esuli tibetani, incluso il Dalai Lama. Il primo ministro Narendra Modi è stato tra i primi a fare gli auguri al Dalai Lama in questo giorno speciale. Anche il primo ministro di Delhi Arvind Kejriwal ha fatto gli auguri al Dalai Lama, condividendo con lui una foto.
Tra coloro che hanno inviato gli auguri di compleanno al leader religioso c’è stato il segretario di Stato americano Antony Blinken, che ha espresso ammirazione per l’impegno del Dalai Lama per la pace e la nonviolenza.