Torino. Arrestato 23enne sospettato di terrorismo e di legami con l’Isis

Notizie Geopolitiche –

E’ un italo-marocchino di seconda generazione il giovane di 23 anni arrestato oggi in provincia di Tornino in quanto sospettato di stare per organizzare attentati terroristici.
Come ha spiegato in conferenza stampa il questore di Torino, Francesco Messina, “Halili stava studiando come preparare il camion per compiere un attentato, siamo intervenuti in tempo”, “Si informava sull’utilizzo del coltello”, “dove e in che modo colpire”. Per cui “Era il momento di intervenire, non potevamo permetterci in questo periodo storico di aspettare che individuasse l’obiettivo da colpire”.
Da quanto si è appreso Halili, laureato in ingegneria civile, reclutava “lupi solitari” sul web ed acquisiva attraverso la rete testi jihadisti in lingua araba o inglese per poi trarli in italiano, compreso la rivista online “Rumiyah”, che notoriamente riporta istruzioni su come costruire ordigni esplosivi e dove colpire.
Halili era già stato processato a fine 2015, quando patteggiò la pena di due anni di reclusione con sospensione condizionale per “istigazione a delinquere con finalità di terrorismo”, ma dopo non solo non aveva interrotto la sua attività, bensì l’aveva implementata, tanto che nel suo computer sono stati trovati video sulle esecuzioni nei territori dello Stato Islamico, come pure sermoni di “predicatori dell’odio”come quelli di Anwar Al-Awlaki, noto e come “il Bin Laden di Internet”.
L’operazione degli inquirenti ha coinvolto anche le procure di Milano, Napoli, Modena, Bergamo e Reggio Emilia, sono state condotte 13 perquisizioni in tutta Italia.
Nel 2017 sono state effettuate 105 espulsioni di individui ritenuti legati all’estremismo islamico, mentre dall’inizio dell’anno le persone allontanate dal territorio italiano sono 27.