Trump e Kim si incontrano a Singapore per la denuclearizzazione e la normalizzazione delle relazioni

di Guido Keller –

Si è concluso con successo lo storico incontro tra il presidente Usa Donald Trump e il leader nordcoreano Kim Jong-un, il primo in oltre sessant’anni di conflitto e dopo sei test nucleari di cui l’ultimo nel settembre dello corso anno, che ha provocato un terremoto di 6.3 gradi della scala Richter.
Solo pochi mesi fa i due si lanciavano insulti, Trump all’assemblea Onu aveva affermato che “Rocket man (“l’uomo missile”) è in missione suicida per se stesso e per il suo regime”, ma poi c’è stato qualcosa che ha fatto cambiare idea a Kim e di certo non sono le sanzioni introdotte dall’Onu, per cui il presidente russo Vladimir Putin aveva fatto notare che “i nordcoreani mangeranno erba ma non rinunceranno ai loro piani militari fino a che non si sentiranno sicuri”. E non è stata neppure la buona disposizione del presidente sudcoreano Moon Jae-in, che nel dialogo ci ha sempre creduto e che ha permesso la partecipazione della delegazione atletica nordcoreana alle olimpiadi invernali di Pyeongchang: non è chiaro cosa abbia spinto Kim a cambiare idea, lo si scoprirà con il tempo; qualcuno dice che sia stato l’effetto distruttivo dell’ultimo test atomico, forse la Corea del Nord non è riuscita a tenere il passo con le spese, ma non vi è nulla di preciso.
Fatto sta che, nonostante Washington non avesse interrotto le annuali esercitazioni militari congiunte al di sotto del 38mo Parallelo, una minaccia costante se si pensa che la Corea del Nord si trova ancora ufficialmente in guerra con gli Usa e la Corea del Sud in quanto non è mai stata firmata la pace dal conflitto 1950 – 1953, Kim ha improvvisamente cambiato strategia politica ed in breve si è arrivati alla storica stretta di mano di oggi e a quel “si è voltata pagina rispetto al passato” pronunciato dal leader nordcoreano.
Sull’isola – resort di Sentosa, a Singapore, i due hanno discusso a tu per tu a lungo (48 minuti), per Trump “Abbiamo raggiunto risultati migliori di quelli che ci aspettavamo e questo porterà a risultati sempre migliori”, c’è stato l’impegno del regime nordcoreano a “lavorare verso una denuclearizzazione completa” e veloce, in cambio saranno gli Usa a garantire la sicurezza della Corea del Nord.

La “Dichiarazione congiunta del presidente Donald J. Trump degli Stati Uniti d’America e del presidente Kim Jong-un della Repubblica Democratica Popolare di Corea al summit di Singapore” recita che “Il presidente Donald J. Trump degli Stati uniti d’America e del presidente Kim Jong Un della Repubblica democratica popolare di Corea (DPRK) hanno tenuto un primo storico summit a Singapore il 12 giugno 2018. Il presidente Trump e il presidente Kim Jong Un hanno condotto un complessivo, profondo e sincero scambio di opinioni sulle questioni relative lo stabilimento di nuove relazioni Usa-Dprk e sulla costruzione di un regime di pace robusta e duratura nella Penisola coreana. Il presidente Trump s’è impegnato a fornire garanzie di sicurezza alla Dprk e il presidente Kim Jong Un ha ribadito la sua ferma e incrollabile determinazione per una completa denuclearizzazione della Penisola coreana. Convinti che stabilire nuove relazioni Usa-Dprk contribuirà alla pace e alla prosperità della Penisola coreana e del mondo e riconoscendo che la costruzione di una reciproca fiducia potrà promuovere la denuclearizzazione della Penisola coreana, il presidente Trump e il presidente Kim Jong Un stabiliscono quanto segue:
1 -Gli Stati uniti e la Dprk s’impegnano a stabilire nuove relazioni Usa-Dprk in accordo con il desiderio dei popoli dei due Paesi alla pace e alla prosperità.
2 -Gli Stati uniti e la Dprk uniranno i loro sforzi nel costruire un regime di pace duratura e stabile nella Penisola coreana.
3 – Ribadendo la Dichiarazione di Panmunjom del 27 aprile 2018, la Dprk s’impegna a lavorare verso una completa denuclearizzazione della Penisola coreana.
4 – Gli Stati Uniti e la Dprk s’impegnano a recuperare i resti dei prigionieri di guerra, con l’immediato rimpatrio di quelli già identificati. Avendo preso atto che il summit Usa-Dprk, il primo nella storia, è stato un evento epocale di grande significato per superare decenni di tensioni e ostilità tra i due Paesi e per l’apertura di un nuovo futuro, il presidente Trump e il presidente Kim Jong Un s’impegnano a realizzare pienamente e rapidamente quanto stipulato in questa dichiarazione.
5 – Gli Stati uniti e la Dprk s’impegnano a proseguire i negoziati, guidati dal segretario di Stato Usa Mike Pompeo e i relativi alti funzionari Dprk, alla prima data possibile, per implementare gli esiti del summit Usa-Dprk. Il presidente Donald J. Trump degli Stati uniti d’America e del presidente Kim Jong Un della Commissione affari di stato della Repubblica democratica popolare di Corea si sono impegnati a cooperare per lo sviluppo delle nuove relazioni Usa-Dprk per la promozione della pace, della prosperità e della sicurezza della Penisola coreana e del mondo
”.