Tunisi. Inaugurata la mostra in HD di Raffaello, un modello per la diplomazia moderna

di Vanessa Tomassini –

TUNISI. “Oggi presentiamo l’esposizione più innovativa mai realizzata, che unisce il Rinascimento, Raffaello e l’innovazione tecnologica” ha dichiarato l’ambasciatore italiano a Tunisi, Lorenzo Fanara, in occasione dell’inaugurazione della mostra dei ritratti di Raffaello, presso la Città della Cultura nella capitale tunisina. L’ambasciatore Fanara ha indicato che il Rinascimento rappresenta il periodo artistico e culturale più florido della storia italiana ed europea. Nel 500mo anniversario dalla scomparsa, l’ambasciatore si è detto orgoglioso di presentare Raffaello – che è riuscito ad unire armoniosamente forme e colori nelle sue opere – come un modello d’innovazione, un esempio da seguire anche per la diplomazia moderna che ha il compito di mettere insieme le diversità e i contrasti nel Mediterraneo, facendo prevalere appunto l’armonia.
L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto “Opera Omnia”, promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano e dall’emittente statale RAI che insieme intendono promuovere la storia e la cultura dell’Italia nel mondo, mettendo a disposizione in un unico luogo le riproduzioni ad alta definizione dei capolavori più celebri del grande artista. La nuova galleria Macam del Museo Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea della Città della Cultura di Tunisi, ospiterà dal 28 febbraio al 28 marzo, la prima parte di una mostra itinerante che farà il giro del globo nel corso dell’anno. Si tratta di un’opportunità unica se si considera che i capolavori dei grandi maestri del calibro di Leonardo, Raffaello e Caravaggio sono custoditi in eterogenei musei, chiese e collezioni private in tutto il mondo, il che rende solitamente impossibile organizzare spettacoli monografici.
A Tunisi, grazie all’impegno dell’Ambasciata italiana, dell’Istituto Italiano della Cultura in collaborazione con il Musée National d’Art Moderne et Contemporain, sarà possibile ammirare 14 capolavori di Raffello, in una riproduzione digitale ad altissima risoluzione e in dimensioni reali. Si tratta di un’esperienza plurisensoriale unica che farà rivivere le opere del grande maestro. Il professor Antonio Paolucci, uno dei massimi esperti d’arte in Italia e nel mondo e curatore dello spettacolo, ha certificato il rigore scientifico alla base del progetto che comprende un cubo speciale multimediale in cui i visitatori potranno osservare i dettagli, i colori, le luci e le sfumature delle opere originali, grazie anche alle foto professionali estratte per la prima volta dagli archivi della RAI.
Mentre il 5 marzo, la Repubblica di San Marino emetterà una nuova moneta da due Euro con la Madonna di casa Santi, dipinta nel 1498 a Urbino dal quindicenne Raffaello nella stanza dov’era nato, Tunisi rende omaggio all’artista con una mostra mai realizzata fino ad oggi che comprende alcune delle opere più emblematiche tra cui La Fornarina, La Velata, Il Giovane con la mela e L’autoritratto. Entrando nell’istallazione multimediale, il visitatore potrà riscoprire il Rinascimento e la carriera dell’insuperabile Raffaello. L’innovazione tecnologica è riuscita a non intaccare l’intimità che si crea tra i capolavori e chi le osserva, ma bensì esalta l’abilità unica di Raffaello nel definire sguardi, trasmettere dolcezza o malinconia, ispirando armonia, così necessaria ai giorni nostri, come nessun altro artista è riuscito a fare.