TUNISIA. Ancora proteste; 70 deputati dell’Assemblea costituente di sospendono

Notizie Geopolitiche –

brahmi mohamedContinuano in Tunisia le proteste per l’uccisione del Segretario generale del partito popolare Mohamed Brahmi: in particolare le manifestazioni si sono oggi concentrare a Sidi Bouzid, città natale di Brahmi, dove la polizia ha risposto ad una sassaiola con il lancio dei lacrimogeni.
I manifestanti non hanno dubbi: se non è direttamente il partito al governo, Ennahda, ad aver armato la mano degli assassini, di certo è ritenuto responsabile del clima d’odio dovuto al graduale processo di islamizzazione del paese, rifiutato dalle opposizioni laiche, le quale lamentano di essere rimaste inascoltate fin da febbraio, quando era stato ucciso un altro esponente politico, Chocri Belaid.
Ed è proprio per la determinazione di Ennahda di andare avanti nel processo di islamizzazione della Tunisia, oltre che per il colpevole ritardo che interessa il licenziamento della nuova Costituzione e quindi con cui vengono convocate nuove elezioni, che oggi 70 deputati dell’Assemblea nazionale si sono autosospesi.