Tunisia. Attentatore individuato dalla polizia si fa esplodere nella stazione metro

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Un terrorista di 23 anni, Aymen Smiri, si è fatto esplodere verso mezzanotte nella stazione della metropolitana Cité Intilaka di Tunisi poco prima di essere tratto in arresto dagli agenti di polizia, che già lo avevano circondato.
Lo ha reso noto il ministro dell’Interno Sofiene Zaag, il quale ha spiegato che l’uomo era ricercato, ed una volta individuato ha azionato la cintura esplosiva che portava addosso. Zaag ha anche comunicato che non vi sono state altre vittime ed ha smentito le indiscrezioni che davano l’attentatore in compagnia di una donna.
La stampa tunisina ha riportato che Smiri era collegato ai due attentati avvenuto a Tunisi lo scorso 27 giugno, entrambi rivendicati dall’Isis: il primo nella centralissima via Charles du Gaulle nei pressi dell’ambasciata francese (oltre all’attentatore, morto un vigile urbano, 5 i feriti), ed il secondo nel parcheggio della Direzione antiterrorismo (4 feriti).
Le perquisizioni hanno poi portato alla luce un gran quantitativo di esplosivi nella moschea al-Ghofrane, nello stesso quartiere della capitale Intilaka, dove Smiri si è suicidato.