Tunisia. Di Maio a Tunisi, ‘in Libia siamo davanti a una guerra per procura’

di Ali Ahmed

“In Libia siamo davanti a una guerra per procura: dobbiamo fermare ogni interferenza esterna. Bisogna smetterla di vendere armi. Deve prevalere la via diplomatica”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, Luigi Di Maio, attraverso la sua pagina Facebook a margine della sua missione a Tunisi dove ha incontrato il presidente Kais Saied.
Il ministro Di Maio ha ribadito che l’Italia crede che la Tunisia debba avere il ruolo che merita alla conferenza di Berlino, annunciata oggi per il 19 gennaio, al tavolo con tutti gli attori di questa crisi. “Non può esserci nessuna soluzione duratura e stabile – ha aggiunto – senza il coinvolgimento di Paesi vicini fondamentali come Tunisia e Algeria. L’Italia ha preso impegno con la Tunisia di chiedere il coinvolgimento a Berlino e continueremo a coinvolgerla anche a latere della conferenza, crediamo che insieme si possa elaborare un nuovo approccio innovativo per arrivare a una pace duratura”.
Il capo della diplomazia ha discusso inoltre con il presidente Kais Saied una serie di fascicoli di interesse comune, inclusi la cooperazione in materia di contrasto al terrorismo, all’immigrazione clandestina e le modalità con cui incoraggiare gli investimenti italiani nel Paese nordafricano.

Articolo in media partnership con SpecialeLibia.