Tunisia. Fermati i due attentatori della sinagoga di Djerba

di Bessem Ben Dhaou

SFAX. A seguito dell’attentato incendiario di martedì scorso all’antica sinagoga della Ghriba, sull’isola di Djerba, meta di pellegrinaggio e luogo in cui è custodita una copia antichissima della Torah, gli agenti della polizia tunisina hanno provveduto ad arrestare la scorsa notte due sospetti, ora accusati di “aver tentato di bruciare un luogo di preghiera situato in un affollato quartiere di Djerba”.
In un primo momento i media avevano imputato l’accaduto ai disordini delle proteste per il caro-vita, già 800 arresti fra cui – ha riferito il ministero dell’Interno – alcuni jihadisti, ma poi si era parlato dell’azione di due uomini che avevano lanciato una molotov contro la sinagoga da una moto in corsa.
Gli inquirenti ritengono che al momento non sembrerebbero essere coinvolte altre persone nell’attacco, ma non sono state fornite le generalità ed altre informazioni sugli attentatori.
Sull’isola di Djerba è vi è la più grande e antica sinagoga ebraica dell’Africa, risalente a circa 2.600 anni fa, e vi abita una comunità di circa 1.300 persone di religione ebraica.