Tunisia. Grande manifestazione contro i provvedimenti di Saied

di Mohamed Ben Abdallah

Si susseguono in modo quasi alternato le manifestazioni in Tunisia pro e contro i provvedimenti assunti dal presidente della Repubblica Kais Saied, il quale il 25 luglio scorso ha annunciato “misure straordinarie”, tra cui il licenziamento del primo ministro Hisham al-Mechichi, la sospensione della Costituzione e del Parlamento e la revoca dell’immunità parlamentare, accorpando su di sé i poteri.
La Costituzione tunisina prevede la possibilità per il presidente di sospendere per al massimo un mese il Parlamento e licenziare il governo in caso di comprovata urgenza per tutelare lo Stato, ma l’iniziativa è stata vista da molti come un vero e proprio colpo di stato, anche perché non è mai stata nominata la Corte costituzionale.
Saied ha scelto di recente la professoressa universitaria Najla Bouden Romdhane quale primo ministro con il compito di formare un governo stabile dopo settimane di turbolenze.
Oggi un lungo corteo di oppositori al presidente Saied si è snodato per avenue Bourghiba a Tunisi, ed in alcuni momenti vi sono stati incidenti, anche perché le forze dell’ordine avevano transennato l’area al fine di scongiurare l’eccessivo afflusso di manifestanti nel quadro pandemico.
Le cifre sono discordi, secondo le autorità erano presenti 5mila manifestanti, ma le foto postate sui social dai partecipanti mostrano ben altro.
Presenti esponenti del partito al-Karama, di cui alcuni deputati sono di recente stati arrestati, come pure di Ennahda, la forza principale nel parlamento.