di Giuseppe Gagliano –
La Tunisia e l’Algeria hanno siglato un importante accordo di cooperazione nel settore energetico, un passo che rafforza la loro storica collaborazione e pone le basi per una maggiore integrazione regionale. L’accordo è stato firmato in questi giorni a Tunisi dal ministro tunisino dell’Industria, delle Miniere e dell’Energia, Fatima Thabet Chiboub, e dall’amministratore delegato della compagnia energetica algerina Sonelgaz, Mourad Adjal. All’evento hanno partecipato anche figure di rilievo come il segretario di Stato tunisino per la transizione energetica, Wael Chouchane, e l’ambasciatore algerino Azouz Baalal.
L’accordo rappresenta una pietra miliare per le relazioni tra i due Paesi, con un focus specifico sull’interconnessione delle reti elettriche di Tunisia, Algeria e Libia. Questo progetto mira a migliorare la gestione dei flussi energetici, soprattutto durante i periodi di picco della domanda, come i mesi estivi, quando il fabbisogno elettrico aumenta notevolmente.
La ministra Chiboub ha evidenziato l’importanza di questa intesa, definendo il settore energetico un pilastro essenziale per lo sviluppo economico e sociale di entrambe le nazioni. Mourad Adjal, da parte sua, ha sottolineato la necessità di rafforzare ulteriormente il partenariato, suggerendo che questo potrebbe includere iniziative congiunte legate a tecnologie innovative e ottimizzazione delle risorse.
Un aspetto cruciale dell’accordo è l’impegno a investire in energie rinnovabili, con un’attenzione particolare al potenziale solare della regione. Entrambi i Paesi dispongono di risorse naturali che, se sfruttate adeguatamente, potrebbero rendere il settore energetico più sostenibile e meno dipendente dai combustibili fossili.
In quest’ottica, i leader delle due nazioni hanno espresso il desiderio di trasformare il Nord Africa in un hub energetico capace di rispondere non solo ai bisogni interni, ma anche di esportare energia verso altre regioni.
Questa nuova intesa si inserisce in un contesto di relazioni bilaterali sempre più solide. Già nel dicembre 2021, un incontro tra il presidente tunisino Kais Saied e il suo omologo algerino Abdelmadjid Tebboune aveva portato alla firma di numerosi accordi in settori strategici, dalla sicurezza all’economia. Negli ultimi anni, la Tunisia ha beneficiato anche di un prestito di 300 milioni di dollari dall’Algeria, a testimonianza della volontà di Algeri di supportare Tunisi in un periodo di crisi economica.
In un momento storico segnato da sfide globali come il cambiamento climatico e l’instabilità economica, la collaborazione tra Tunisia e Algeria nel settore energetico potrebbe rappresentare un modello di sviluppo regionale. La gestione congiunta delle risorse e l’adozione di tecnologie avanzate potrebbero non solo migliorare l’efficienza energetica, ma anche contribuire a una maggiore stabilità socio-economica per entrambe le nazioni.
L’accordo appena firmato è, dunque, più di un semplice contratto: è un segnale di speranza per un futuro più sostenibile e integrato, non solo per Tunisia e Algeria, ma per l’intero Nord Africa.