Tunisia. Lo Sfax International Mediterranean Film Festival al via tra le vestigia romane

di Bessem Ben Dhaou

SFAX. Ha preso il via tra le vestigia ed una coreografia che richiama alla civiltà romana lo Sfax International Mediterranean Film Festival. Organizzato dall’omonima associazione, il festival del cinema vuole quest’anno collegare ogni sessione a una specifica era storica della storia della Tunisia.
All’inaugurazione dell’edizione di quest’anno hanno partecipato numerosi ospiti d’onore provenienti da Tunisia, Marocco, Siria e Italia, con comparse che indossavano abiti romani. Secondo gli organizzatori, questo festival si inserisce nel viaggio storico ideale con lo scopo di valorizzare il patrimonio culturale mediterraneo della Tunisia.
La conservazione dell’eredità storica è fondamentale in un momento in cui le identità dei popoli e le specificità culturali sono in competizione. Proprio al tema del patrimonio storico romano e alla sua dimensione mediterranea è stata assegnata una tavola rotonda con una serie di film italiani e tunisini incentrati sulla “produzione cinematografica tunisina-italiana al servizio del patrimonio storico romano”.
Gli organizzatori hanno riportato che gli ospiti d’onore del festival sono Abdel Moneim Amaireh, Qais Najib al-Sheikh dalla Siria, Hassan Kashash dall’Algeria, Sumaya Tawfiq dal Marocco, Francesco Castiglione e Katia Greco dall’Italia. A el-Jem, dove si trova l’importante e ben custodito anfiteatro, si è svolta una sfilata di moda, ed una proiezione di numerosi film importanti nel ruolo della cultura, delle case dei giovani e delle carceri.
Numerosi i seminari di cinematografia, regia e sceneggiatura, oltre alla prima “Master Class”, che si concentra sul patrimonio romano nella produzione tunisino-italiana, con la partecipazione di Reda Turki e Moncef Haqqouna.