Tunisia. Morto Essebsi, si rischia la crisi istituzionale

di Mohamed Ben Abdallah –

E’ morto a 92 anni il presidente della Tunisia Beji Caid Essebsi, il quale in mattinata era stato ricoverato per la terza volta in poche settimane presso l’ospedale militare della capitale, ufficialmente per un’intossicazione alimentare.
La scomparsa di Essebsi, che presiedeva il paese dal 31 dicembre 2014 e che era stato in passato ministro in diversi dicasteri e premier, è avvenuta nel 62mo anniversario della Festa della Repubblica. Oggi il presidente sarebbe intervenuto pubblicamente per spiegare il motivo del suo rifiuto di firmare la nuova legge elettorale approvata dal parlamento il 18 giugno scorso, ma da più parti si teme la crisi istituzionale se non il precipitare della situazione, in quanto il Parlamento non non è ancora stato in grato di nominare i membri della Corte costituzionale.
Fin dalla Primavera araba la Tunisia è attraversata da tensioni politiche e sociali, con l’affermazione sulla scena di partiti e movimenti di ispirazione confessionale in contrasto con le realtà laiche, in un quadro economico difficile, con un altro tasso di disoccupazione giovanile, l’indebitamento con il Fmi e i paesi esteri, ed il radicamento del jihadismo in diverse realtà, soprattutto rurali.
Il rischio è quindi che senza organi di garanzia la situazione possa precipitare in un’escalation dagli esiti imprevedibili.