Tunisia. Saied annuncia che il Parlamento rimarrà sospeso anche nel 2022

Il 25 luglio vi sarà un referendum sulle riforme costituzionali.

di Mohamed Ben Abdallah –

Il presidente della Repubblica di Tunisia, Kais Saied, sembra non voler tornare sui suoi passi ed anzi, di voler governare il paese sostanzialmente da solo, perlomeno fino alla fine del prossimo anno. Saied ha infatti annunciato l’intenzione di non voler riattivare il Parlamento, da lui congelato per motivi di sicurezza lo scorso luglio, e di continuare ad essere coadiuvato dal governo da lui voluto che vede a capo Najla Bouden Romdhane.
In un discorso rivolto alla nazione Saied ha reso noto che dal 1 gennaio verranno sottoposte al voto popolare una serie di proposte di modifica costituzionale per la ridefinizione dello Stato, e che in luglio vi sarà un referendum che riassumerà i vari emendamenti.
In relazione all’arresto degli oppositori politici, compreso i deputati a cui è stata tolta l’immunità parlamentare, il presidente ha fatto sapere che essi verranno giudicati in osservanza del diritto e del principio dell’indipendenza della magistratura per i crimini commessi contro lo Stato e contro il popolo tunisino.