Tunisia. Saied eletto alla presidenza della Repubblica

di Mohamed Ben Abdallah –

Dopo aver inaspettatamente sbaragliato gli altri 25 concorrenti al primo turno delle presidenziali dello scorso 15 settembre, il candidato indipendente Kais Saied, professore di Diritto costituzionale, ha vinto al ballottaggio di ieri sul concorrente Nabil Karoui con oltre il 76% delle preferenze, diventando così presidente della Repubblica.
Senza dinari per la campagna elettorale, solo volontari, senza auto di proprietà, appartamento proletario affitto, sempre la stessa giacca e la stessa cravatta: l’outsider della politica tunisina è sceso in politica solo due mesi fa come indipendente per combattere la corruzione, uno dei massimi flagelli del paese. Dall’atteggiamento composto, pacato nei confronti all’americana, è considerato un conservatore, ma forse è la mediazione che oggi serve ad una Tunisia schiacciata dai debiti e con l’alto tasso di disoccupazione giovanile, costantemente strattonata dall’Islamismo radicale e dalla laicità forzata.
Il contendente era Karoui, ricchissimo, proprietario della diffusissima Nessma Tv tranne che per il 25%, che è di Mediaset. Durante la campagna elettorale è stato in prigione in quanto arrestato lo scorso 23 agosto per riciclaggio di denaro ed evasione fiscale, reati per cui non è ancora stato sottoposto a sentenza definitiva. Tra l’altro è indagato insieme al fratello Ghazy, oggi latitante, il quale è riuscito comunque ad ottenere un seggio alle politiche di domenica scorsa, eletto deputato del collegio di Biserta, anche se difficilmente si presenterà in Parlamento.
A caldo Saied ha voluto ringraziare “le giovani generazioni per aver voltato pagina”.