Ansa, 20 nov 12 –
Il Ministero della Giustizia tunisino avrebbe accordato, ai detenuti salafiti che stanno facendo lo sciopero della fame, un’accelerazione nell’esame dei loro fascicoli processuali, di fatto accettando una delle richieste avanzate dagli integralisti islamici (l’altra e’ l’immediata liberazione, al di la’ della gravita’ delle accuse contestate). Lo ha riferito uno dei componenti del collegio di difesa dei detenuti salafiti che stanno attuando la loro protesta, che ha il suo cuore nella prigione di Mornagouia, visitata ieri da rappresentanti di organizzazioni di difesa dei Diritti dell’Uomo. L’apertura del Governo di fatto potrebbe creare un precedente e anche una disparita’ di trattamento anche perche’, nelle ultime ore, sono molti i detenuti comuni – ai quali viene riservata poca attenzione – che hanno cominciato anch’essi lo sciopero della fame rivendicando speditezza nei processi e migliori condizioni di vita nelle prigioni.
