Tunisia. Sparatoria alla sinagoga di Djerba: 6 morti

di Mohamed Ben Abdallah

Ancora un grave fatto di sangue presso la sinagoga di Djerba, in Tunisia, meta in questo periodo del pellegrinaggio di molti ebrei: a distanza di 21 anni dall’attentato di al-Qaeda, costato la vita ad una ventina di persone, nei pressi della sinagoga di Ghriba vi è stata una sparatoria che ha comportato la morte di quattro persone e il ferimento di una decina.
Da quanto si è appreso un militare della Guardia nazionale, in servizio attivo presso una base navale, ha sparato a un suo collega con l’arma di servizio uccidendolo sul colpo, quindi ha tentato di entrare nella sinagoga e si è messo a sparare contro altri membri della sicurezza, che hanno risposto al fuoco.
Il bilancio è di sei vittime: l’assalitore, freddato dalla risposta degli agenti di sicurezza, il collega, due agenti e due civili di cui uno cittadino francese; i feriti sono stati portati nei centri sanitari dell’isola per le prime cure.
Il ministero dell’Interno ha reso noto che la struttura è stata messa in sicurezza e che sono in corso le indagini per venire a capo di “questo vile attacco”. La sinagoga è al momento chiusa.
Non è chiara la matrice dell’attacco, certo è che in una Tunisia già colpita duramente dalla crisi economica, il grave fatto accaduto a Djerba rischia di mettere a repentaglio la debole ripresa del settore turistico, dopo gli attacchi terroristici degli anni passati e la crisi pandemica.