Turchia. Arrestato corrispondente del “Die Welt” per articoli su ministro Energia

di Notizie Geopolitiche – 

Il quotidiano tedesco die Welt ha riferito oggi che il suo corrispondente dalla Turchia, Deniz Yucel, consegnatosi spontaneamente alle autorità turche, è stato posto da martedì scorso in stato di arresto, insieme ad altri sette giornalisti, in seguito ai suoi articoli riguardanti lo scandalo scaturito dalla pubblicazione su Wikileaks di oltre 57.000 mail, trafugate dalle caselle di posta elettronica del ministero dell’Energia di Ankara, in seguito ad un attacco hacker.
Yucel, che possiede sia il passaporto turco che quello tedesco, aveva infatti raccontato in maniera critica la vicenda, nella quale era coinvolto il ministro dell’Energia, Berat Albayrak, anche genero del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, in cui si parla esplicitamente di un fatto noto già da tempo, ossia il commercio illegale di petrolio da parte della Tuchia con i terroristi dello Stato Islamico, una pratica tra l’altro già documentata più di un anno fa dalle immagini riprese dai caccia dell’aeronautica militare russa e diffuse dal ministero della Difesa di Mosca.
Benché il caporedattore di Die Welt, Ulf Poschardt, in maniera diplomatica abbia dichiarato di avere fiducia nel governo turco, “il quale si dichiara rispettoso dello stato di diritto”, dopo il tentato colpo di stato del 15 luglio scorso l’esecutivo di Erdogan ha approfittato della situazione di apparente emergenza per arrestare centinaia di giornalisti critici nei confronti delle posizioni del presidente, insieme a magistrati, insegnanti, militari e funzionari governativi, chiudendo centinaia di giornali, radio e televisioni vicini ai partiti di opposizione ed alla minoranza curda ed instaurando un regime più simile ad una dittatura che ad uno stato democratico.