Turchia. Hagia Sophia: luogo di culto per i musulmani ma non senza polemiche

di Alberto Galvi –

A pochi giorni da quando una corte di Istanbul ha revocato lo status di museo alla chiesa di Hagia Sophia, convertendola in moschea, il presidente russo Vladimir Putin è in cerca di rassicurazioni sullo stato di salute dei mosaici.
Da quando il governo turco ha deciso di riconvertire l’antica cattedrale in una moschea, il governo russo ha espresso preoccupazione ad Ankara per il destino dell’edificio storico, compresi i suoi mosaici cristiani conosciuti in tutto il mondo.
In linea con quanto dichiarato dall’UNESCO (United Nations Educational, Scientific and Cultural Organisation), Washington ed Atene hanno invitato la Turchia a mantenere l’edificio come museo.
Il presidente Erdogan ha descritto la critica straniera alla proposta come un attacco alla sovranità turca. Il Consiglio di Stato è il più alto tribunale amministrativo della Turchia ha annullato all’unanimità la decisione di trasformare in un museo Hagia Sophia e così è stata registrata tra le sue proprietà come moschea.
La cattedrale bizantina del VI secolo non è famosa solo come meraviglia architettonica, ma anche per i grandi mosaici che raffigurano i sovrani di Cristo e della Vergine Maria di Bisanzio, che decorano i massicci soffitti delle pareti dell’edificio.
Papa Francesco ha dichiarato di essere stato ferito dalla decisione della Turchia di trasformare il museo Hagia Sophia di Istanbul in una moschea, una mossa che ha attirato critiche da tutto il mondo.
I leader russi ortodossi hanno anche espresso preoccupazione per la conversione dell’edificio, che descrivono come una minaccia al cristianesimo.
Lo stesso patriarca ecumenico Bartolomeo I ha detto che convertire la chiesa di Hagia Sophia in una moschea avrebbe fratturato Oriente ed Occidente.
Hagia Sophia fu convertita in moschea dopo che gli Ottomani conquistarono Costantinopoli, ora Istanbul, nel 1453, anche se inizialmente fu costruita 1500 anni fa come cattedrale cristiana ortodossa.
Il governo laico di Mustafa Kemal Atatürk decise nel 1934 di farne un museo e tale ha continuato ad esserlo fino a pochi giorni fa.
Lo scorso venerdì Erdogan ha convertito formalmente l’edificio in una moschea e lo ha dichiarato aperto al culto musulmano, poche ore dopo che un’alta corte aveva annullato la decisione del 1934.
Il governo turco sta ora cercando di presentare la conversione della moschea di Santa Sofia come una vittoria per la spiritualità, sostenendo l’importanza di riportare l’edificio storico al suo scopo religioso previsto.
Nei giorni scorsi il presidente turco Erdogan ha visitato la Moschea di Hagia Sophia a Istanbul per vedere i recenti preparativi per la sua prima preghiera di venerdì 24 luglio.
Erdogan è stato accompagnato durante la visita alla moschea, dal capo degli affari religiosi, dal governatore di Istanbul e da alcuni ministri.
La Russia e la Turchia sono attualmente in contrasto su questioni come la Siria e la Libia, ma Mosca raramente critica pubblicamente Ankara sulle questioni interne.
Sicuramente la decisione di Erdogan di convertire il museo di Hagia Sophia in moschea si è potuta tramutare in realtà senza nessuna conseguenza politica grazie al fatto che musulmani russi sono in crescita e sempre più attivi politicamente.
Intanto il presidente turco ha invitato i leader mondiali a partecipare all’apertura della Basilica di Hagia Sophia come moschea venerdì 24 luglio, incluso Papa Francesco.