Turchia. Hdp: Demirtas non potrà candidarsi alle presidenziali

di shorsh Surme

Una delegazione del partito curdo HDP ha ncontrato il leader Selahattin Demirtas nella prigione di Edirne, nel nord-ovest della Turchia, dove è detenuto dal novembre 2016, e gli ha chiesto di essere il candidato del partito alle presidenziali. Demirtas ha ringraziato la delegazione per la proposta, ma ha dichiarato di non potersi candidare alla massima carica dello Stato a causa degli ostacoli legali e che sosterrà un candidato designato dall’Alleanza per il Lavoro e la Libertà, di cui l’HDP fa parte.
Demirtas era co-presidente dell’HDP quando è stato arrestato.
Gli ostacoli legali citati da Selahattin Demirtas si riferiscono al divieto politico derivante da una sentenza del tribunale del 2018 che gli ha inflitto una condanna a quattro anni e otto mesi di carcere con l’accusa di aver diffuso propaganda terroristica. La decisione del tribunale è stata confermata dalla Corte d’appello nel 2021. Demirtas ha presentato un’istanza individuale alla Corte costituzionale sostenendo che i suoi diritti fossero stati violati, ma la Corte non ha ancora esaminato la richiesta.
La legge turca non consente a chi è stato condannato per un reato di candidarsi alla presidenza, come confermato anche dalla Corte d’appello.
Demirtas è attualmente in carcere nell’ambito di un altro processo.
La co-presidente dell’HDP, Pervin Buldan, ha annunciato all’inizio del mese che il suo partito avrebbe determinato il proprio candidato alla presidenza e ne avrebbe annunciato il nome il prima possibile. “L’HDP deciderà il proprio candidato alla presidenza e parteciperà alle elezioni con quel candidato”, ha dichiarato Buldan.
L’HDP, il secondo più grande partito di opposizione in parlamento, dovrebbe giocare un ruolo cruciale nell’elezione del prossimo presidente della Turchia.
Un blocco di opposizione, composto da sei partiti oltre all’HDP, non ha ancora annunciato i propri candidati, mentre il presidente in carica Recep Tayyip Erdogan ha già dichiarato che sarà il candidato dell'”Alleanza pubblica”, che comprende il suo partito Giustizia e Sviluppo (AKP) e il Movimento Nazionalista (MHP), di estrema destra.
Il blocco dell’opposizione, noto come “Tavolo dei Sei”, sta prendendo le distanze dall’HDP a causa delle accuse di presunti legami dcon il Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK), dichiarato fuorilegge e inserito nell’elenco delle organizzazioni terroristiche dalla Turchia e da gran parte della comunità internazionale.
Prima di essere incarcerato, Demirtas era apertamente critico verso il governo dell’AKP e del suo leader Erdogan. Si è candidato alle elezioni presidenziali del 2014 e del 2018 come rivale di Erdogan. Il leader incarcerato ha condotto la sua campagna elettorale dalla prigione per le elezioni del 2018. È dietro le sbarre per accuse di natura evidentemente politica dal novembre 2016, nonostante sentenze della Corte europea dei diritti dell’Uomo abbiano chiesto il suo rilascio immediato.