Turchia. Il principale sfidante del presidente Erdogan sarà il leader dell’opposizione Kilicdaroglu

di Alberto Galvi

Il principale sfidante del presidente Recep Tayyip Erdogan alle elezioni del 14 maggio sarà il leader dell’opposizione turca Kemal Kilicdaroglu, che è stato nominato dopo giorni di accesi dibattiti nell’alleanza a sei. Il blocco si è frantumato dopo che il leader del partito di destra Iyi, Meral Aksener, ha avvertito che il candidato congiunto potrebbe rischiare di perdere le elezioni. Così solo cinque partiti della coalizione di opposizione si sono accordati sulla nomina di Kilicdaroglu, che ha anche il sostegno di diversi sindaci del paese.
Kemal Kilicdaroglu guida il principale partito laico di opposizione, il CHP (Partito popolare repubblicano di centrosinistra). Negli ultimi 13 anni alla guida del CHP Kilicdaroglu non è riuscito a vincere le elezioni nazionali. Il CHP è stato creato dal fondatore della Turchia moderna, Mustafa Kemal Ataturk, ed è il partito politico più antico del paese, sebbene sia rimasto senza potere a livello centrale dagli anni ’90.
Kilicdaroglu potrebbe trarre vantaggio da anni di crisi economica e inflazione in aumento, nonché dalla risposta difficoltosa ai devastanti terremoti del mese scorso nel sud del paese, che hanno ucciso più di 46mila persone e hanno suscitato critiche per i ritardi nei soccorsi. Eppure non pochi dubitano che Kilicdaroglu possa sconfiggere Erdogan, il cui carisma elettorale lo ha aiutato a ottenere più di una dozzina di vittorie elettorali. Inoltre Erdogan è il presidente che è riuscito a trasformare in un ventennio la Turchia in una delle principali economie di mercato emergenti.
Kilicdaroglu ha affermato che anche i leader degli altri cinque partiti di opposizione ricopriranno il ruolo di vicepresidenti. Potrebbe sostenere Kilicdaroglunelle elezioni presidenziali anche l’HDP (Partito Democratico dei Popoli), la formazione curda della Turchia.