Turchia. Juncker, ‘se introduzione della pena di morte, fine delle possibilità di adesione all’Ue’

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Dopo la Germania e l’Austria, dove il ministro degli Esteri Sebastian Kurz ha annunciato che “In caso di referendum sulla reintegrazione della pena di morte in Turchia, l’Austria rifiuterà di svolgerlo sul suo territorio”, oggi anche il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha preso una posizione chiara affermando in un’intervista al quotidiano “Rheinishe Post” che “È l’ultima linea rossa: se l’introduzione della pena di morte diventa qualcosa di più di una retorica, sarà la chiara rinuncia della Turchia a entrare nella famiglia europea. Sarà la fine dei negoziati, perché la nostra Unione si basa sul rispetto per la democrazia, i diritti umani e lo stato di diritto, nonché per la Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, che escludono la pena di morte”.
Alcuni giorni fa il vice premier e ministro degli Esteri belga, Didier Reynders, aveva affermato che il ripristino della pena di morte in Turchia avrebbe comportato la fine dei negoziati sull’adesione del paese all’Ue.
Al momento il presidente turco Recep Tayyp Erdogan ha solo dichiarato di voler indire un referendum sulla reintroduzione della pena di morte in Turchia ma non lo ha indetto.