Turchia. Più poliziotti che manifestanti al gay pride. Usati proiettili di gomma, 4 gli arresti

Notizie Geopolitiche –

Quella della polizia turca che usa la violenza contro il gay pride di Istanbul è ormai una storia consolidata. E così anche quest’anno gli agenti si sono dati da fare dopo che in piazza Taksim si sono radunate alcune decine di manifestanti per l’”Orgoglio gay”, in un paese dove l’omosessualità non è reato ma dove è comunque stigmatizzata socialmente, specie con la deriva islamista imposta dal presidente Recep Tayyp Erdogan. La manifestazione, come le due pregresse, non era stata autorizzata ufficialmente “per motivi di sicurezza” e per non turbare i turisti, e così gli agenti, che erano più numerosi dei manifestanti, hanno sparato proiettili di gomma e provveduto ad arrestare quattro persone.
Tra l’altro, neanche a dirlo, la manifestazione cadeva il primo giorno della festa dell’Eid al-Fitr, la quale il Ramadan, ed in un paese ormai non più nei fatti laico la cosa per le autorità di Ankara proprio non ci stava.
Gli organizzatori del gay pride turco hanno avevano comunicato già prima della manifestazione che “Noi non abbiamo paura, noi siamo là, non cambieremo. Voi avete paura, voi cambierete e vi abituerete”.