Turchia. Ritirati i soldati dall’esercitazione NATO in Norvegia

di Angelo Gambella –

La Turchia ha deciso di ritirare oggi i suoi 40 soldati impegnati nelle esercitazioni NATO in Norvegia dopo che il fondatore del paese Mustafa Kemal Ataturk e il presidente Recep Tayyip Erdogan sarebbero stati raffigurati come “nemici”.
Lo ha detto Erdogan aggiungendo che “un simile stato non può essere un alleato della Turchia”.
Informato dal capo di stato maggiore attualmente in Canada, Erdogan ha detto in un discorso ai leader provinciali del suo partito di governo, l’Akp, che il suo nome e quello di Ataturk sono stati collocati sul tabellone che elenca i “nemici” durante le esercitazioni NATO.
L’agenzia AP e media turchi riferiscono che Erdogan ha personalmente istruito l’immediato ritiro delle truppe turche “anche se quei nomi sono stati rimossi” dal tabellone.
Poco fa la NATO ha rimosso l’ufficiale militare che ha usato le immagini di Ataturk ed Erdogan nella “mappa nemica” durante le esercitazioni in Norvegia. Il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, si è scusato con la Turchia. Lo riporta l’agenzia turca Anadolu in una breaking news.
Le Forze armate turche sono la seconda più grande forza armata della NATO dopo gli Usa, con un milione di militari; la Turchia è uno dei cinque stati NATO che fanno parte della politica di condivisione nucleare dell’alleanza, assieme a Belgio, Germania, Italia e Paesi Bassi, ma, nonostante ciò, negli ultimi temi è apparso evidente un avvicinamento della politica di Recep Tayyp Erdogan alla Russia, tanto che in settembre Ankara ha acquistato da Mosca e non dall’Alleanza Atlantica i missili da difesa S-400, un gesto da leggersi nell’appoggio dato dall’occidente ai curdo-siriani dell’Ypg.