TURKMENISTAN. Regime promette fine monopartitismo

TMNews, 27 mar 12 –

Potrebbe presto finire il regime a partito unico in Turkmenistan, un’autocrazia centro-asiatica caratterizzata da uno spiccato culto della personalità per il leader, il presidente Gurbanguly Berdymukhamedov. Le autorità di Ashgabat, secondo quanto riferisce oggi il sito internet di Radio Free Europe/ Radio Liberty, hanno promesso che verranno “presto” formati due nuovi partiti politici. Il vicepremier Sapardurdy Toyliev ha detto che sono in corso preparativi per costituire un partito a base agraria e un partito legato al mondo dell’imprenditoria. Attualmente esiste soltanto la formazione presidenziale, il Partito democratico del Turkmenistan. Il fatto che si formino nuovi partiti, tuttavia, non pare aumentare la contendibilità del potere e pone dubbi sulla reale autonomia di cui tali nuove formazioni politiche godranno.  Il Turkmenistan è indipendente dal 1991, quando l’Unione sovietica si è frantumata. Fino al 2006 è stato sotto il controllo totalizzante del presidente Saparmurat Niazov, che ha instaurato un sistema basato su un asfissiante culto della personalità e su una chiusura a tenuta stagna del Paese alle influenze esterne. Berdymukamedov, succeduto alla morte di Niazov, pur avendo promesso apertura e democratizzazione, ha finora continuato sulla traccia solcata dal predecessore. Il Turkmenistan resta un Paese autocratico, in cui non esiste opposizione. Le elezioni parlamentari sono previste per il prossimo anno.