di Alberto Galvi –
Nel prossimo fine settimana a Berna circa 90 paesi e organizzazioni hanno prenderanno parte al vertice di pace sull’Ucraina ospitato dalla Svizzera. Il governo svizzero ha affermato che circa la metà dei paesi provengono dall’Europa e che un’ampia partecipazione potrà avviare un processo con ampio sostegno. La Svizzera ospita la conferenza su richiesta del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ma la Russia non vi partecipa in quanto non invitata.
L’elenco finale dei partecipanti lo si avrà il giorno prima dell’inizio del vertice, ma i principali paesi in via di sviluppo come Turchia, Sudafrica e Brasile non hanno indicato se parteciperanno. L’India parteciperà, ma non è chiaro a quale livello. Brasile e Cina non parteciperanno se entrambe le parti, inclusa la Russia, non saranno al tavolo. La Russia si impegnerà in colloqui di pace solo se verrà tenuto conto della situazione sul campo, compresi i vantaggi conquistati sul campo di battaglia.
In questo vertice la maggior parte dei partecipanti saranno i massimi leader nazionali, con circa la metà rappresentata a livello di capo di Stato o di governo. Per quanto riguarda gli Stati Uniti, la delegazione sarà formata anche dal consigliere per la Sicurezza nazionale Jake Sullivan e dal vicepresidente Harris.
Difficilmente il vertice andrà oltre la passerella e il quarto d’ora di centralità per il presidente ucraino, dal momento che il principale attore coinvolto nel conflitto non è stato invitato.
