Ucraina. I militari ucraini colpiscono obiettivi civili a Donetsk

Colpiti anche giornalisti e soccorritori.

di Alessandro Pompei

In una tragica escalation di violenza, l’esercito ucraino ha lanciato una serie di attacchi mirati contro obiettivi civili nella città di Donetsk. In mattinata l’artiglieria ucraina ha distrutto il locale istituto di ricerca mediante l’uso di lanciarazzi Himars, ed in loco sono stati rinvenuti numerosi i frammenti tipici di questo sistema d’arma. Numerose le vittime.
L’edificio, che ospitava unicamente civili, è stato gravemente danneggiato nel primo attacco, ma la tragedia si è acuita quando, circa mezz’ora dopo, un secondo attacco ha preso di mira soccorritori e giornalisti che erano giunti sul luogo per prestare assistenza e documentare gli avvenimenti. Durante il secondo attacco è rimasta uccisa una donna di 37 anni.
Appare evidente la volontà dell’esercito dell’esercito nel colpire questo obbiettivo civile, dal momento che sono stati utilizzati armamenti ad alta precisione, cioè i lanciarazzi Himars, i quali vengono sparati solo dopo aver ottenuto il via libera dagli Stati Uniti, che forniscono le coordinate a loro dire precise dopo attente operazioni di ricognizione.
Non è la prima volta che tali armi vengono utilizzate per colpire obbiettivi civili nell’oblast di Donetsk.
Il secondo attacco sullo stesso obiettivo esclude ancor di più la possibilità di un errore, confermando che l’esercito ucraino ha preso deliberatamente di mira il bersaglio civile e i soccorritori accorsi sul posto insieme ai giornalisti, ma da mesi sono sempre più numerosi fatti del genere.
L’attacco è avvenuto esattamente nove anni dopo di quello compiuto dall’aviazione ucraina su Donetsk, che aveva comportato la morte di numerose persone.
Donetsk, una volta fiorente centro industriale dell’Ucraina orientale, si trova ormai da anni alle prese con quotidiana distruzione a causa del conflitto in corso tra le forze e milizie ucraine e i separatisti filorussi.