UCRAINA. Kiev, ‘Berlusconi non poteva andare in Crimea: è territorio occupato’

Notizie Geopolitiche

berlusconi putin crimea fuoriIl governo di Kiev ha criticato la visita del leader dell’opposizione italiana Silvio Berlusconi in Crimea, dove si è recato con l’amico Vladimir Putin lo scorso 11 settembre per deporre un mazzo di rose sul memoriale delle vittime del regno di Sardegna (Cavour le fece riconoscere come dell’esercito italiano) della Guerra di Crimea (1853 – 1856).
Il messaggio politico di Berlusconi è stato evidente e rivolto soprattutto all’opinione pubblica italiana in un momento in cui le aziende agricole stanno soffrendo per via delle sanzioni riservate alla Russia dagli Usa e dall’Unione Europea per l’annessione proprio della Crimea da parte di Mosca, ma Kiev ha preferito metterla sul burocratico e far sapere che la visita ha violato le norme del paese sull’ingresso nel “territorio temporaneamente occupato”.
Il ministero degli Esteri ucraino ha comunicato che “Questa visita nella Crimea occupata è un nuovo tentativo della Federazione russa di legittimare a qualsiasi prezzo l’occupazione illegale e una manifestazione di mancanza di rispetto della sovranità statale dell’Ucraina”.
Putin ha invece aperto alla possibilità di inserire i nomi dei caduti italiani in un futuro parco intorno al cimitero. In realtà su 18mila effettivi del Regno di Sardegna, i morti in guerra furono 17, mentre i morti per malattie, soprattutto il colera, furono 1.300; fra loro il generale Alberto La Marmora, fratello di Alfonso, capo della spedizione, già presidente del Consiglio e ministro della Guerra. Cavour volle inviare il corpo di spedizione che fece immediatamente riconoscere come “italiano”, cosa che le altre potenze alleate nella campagna (impero ottomano, Francia, Gran Bretagna) accettarono.