di Giuseppe Gagliano –
L’Ucraina ha stabilizzato il fronte settentrionale nella regione di Kharkiv dopo un’offensiva a sorpresa della Russia iniziata un mese fa. Grazie all’uso di armi occidentali e al permesso di colpire obiettivi all’interno della Russia, l’esercito ucraino ha potuto condurre operazioni di contrattacco locali e riconquistare territori. Tuttavia le forze ucraine devono affrontare nuove pressioni lungo un fronte di mille km, in particolare per via delle bombe aeree russe, che rimangono una minaccia significativa.
Gli alleati occidentali, tra cui Francia e Germania, hanno permesso all’Ucraina di colpire obiettivi all’interno della Russia, e successivamente gli Stati Uniti hanno dato il via libera per colpire posizioni russe intorno a Kharkiv. Il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, ha sottolineato l’importanza di queste azioni per la difesa ucraina. Il sistema d’arma HIMARS è diventato fondamentale per colpire le posizioni russe, sebbene le bombe plananti russe, lanciate da alta quota, rimangano un grosso problema.
Nonostante i progressi la Russia continua a esercitare pressione lungo la nuova linea del fronte a nord, cercando di avanzare attraverso il villaggio di Hlyboke e avvicinarsi a Kharkiv. A est i combattimenti continuano nelle regioni di Donetsk e Lugansk, con le forze russe che mirano a controllare completamente queste aree.
Il conflitto ha avuto un impatto devastante sulla popolazione civile. A maggio, le Nazioni Unite hanno registrato un aumento significativo delle vittime civili, molte delle quali causate da bombe e missili lanciati su aree popolate vicino alla linea del fronte e alla città di Kharkiv.
Dal punto di vista geopolitico la situazione in Ucraina rimane estremamente volatile. La capacità dell’Ucraina di colpire obiettivi all’interno della Russia rappresenta un significativo cambiamento strategico, potenzialmente alterando l’equilibrio del conflitto. Tuttavia questa capacità è limitata e soggetta a restrizioni imposte dagli alleati occidentali, che temono un’escalation del conflitto.
La continua fornitura di armi occidentali, inclusi i jet F16 da parte della NATO e i Mirage 2000-5 dalla Francia, potrebbe rafforzare ulteriormente le difese ucraine, ma la Russia sta cercando di sfruttare ogni opportunità prima che queste nuove risorse arrivino sul campo. Inoltre la capacità dell’Ucraina di mobilitare ulteriori soldati e risorse sarà cruciale per mantenere le sue posizioni e respingere gli attacchi russi.
Mentre l’Ucraina ha ottenuto alcuni successi tattici significativi, la situazione rimane precaria e il conflitto continua a evolversi rapidamente, con gravi conseguenze umanitarie per la popolazione civile.