Ucraina. Per il polacco Morawiecki ‘Putin è più pericoloso di Hitler e di Stalin

di Saber Yakoubi

Il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki ha etichettato il presidente russo Vladimir Putin come “più pericoloso di Adolf Hitler e Joseph Stalin”.
In un’intervista al quotidiano britannico The Telegraph Morawiecki ha parlato della “brutale ideologia” del presidente russo, come l’ha definita lui. Ha affermato che “Putin non è né Hitler né Stalin. Purtroppo è più pericoloso di entrambi. Non solo possedeva armi letali, ma ha anche acquisito i media per diffondere la sua ideologia”.
Ha quindi invitato la comunità internazionale a “concentrare immediatamente gli sforzi per salvare l’Ucraina dal dominio di Putin”, considerando che la sua ideologia nota come “la pace russa, costituisca una minaccia devastante per l’intera Europa”.
Ha anche esortato gli alleati dell’Ucraina a “fornire più del supporto militare”.
Sul campo dell’Ucraina, il presidente Volodymyr Zelensky ha dichiarato in una registrazione video che “le nostre forze armate hanno dato a tutti buone notizie dalla regione di Kharkiv. Gli occupanti vengono gradualmente espulsi da Kharkiv”.
Contemporaneamente lo Stato Maggiore ucraino ha annunciato su Facebook che “le città di Cherkasy-Techki, Russky-Techki-Rubzhny e Bayrak sono state liberate”, spiegando che “pertanto, il nemico è stato spostato a una distanza maggiore da Kharkiv e gli occupanti hanno meno capacità di colpire il centro della regione”, ma ha aggiunto che “l’intensità dei bombardamenti nella regione di Kharkiv è aumentata”.
Intanto l’assistente responsabile dell’amministrazione militare-civile di Kherson, Kirill Strimosov, ha annunciato che le autorità istituite da Mosca nella regione ucraina di Kherson, dopo averne preso il controllo lo scorso febbraio, chiederanno al presidente russo Vladimir Putin di includere la regione “come parte a pieno titolo della Federazione Russa”. “L’intera base giuridica sarà pronta entro la fine dell’anno”, ha aggiunto, aggiungendo che poiché la comunità internazionale non ha riconosciuto il referendum sull’annessione della Crimea alla Russia nel 2014, la regione di Kherson non terrà un referendum. In risposta ai commenti, ieri il Cremlino ha affermato che spettava ai residenti della regione occupata di Kherson, nell’Ucraina meridionale, decidere se volevano unirsi alla Russia.