UCRAINA. Peskov, ‘non necessario riconoscere il voto di Lugansk e di Donetsk’

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Peskov dmitriIl portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, è tornato oggi sul tema del voto nelle autoproclamate repubbliche di Donetsk e di Lugansk, ma, quasi smentendo quanto era stato dichiarato dal ministero degli Esteri, ha affermato che “non è necessario riconoscere il voto, in quanto si tratta di elezioni svolte in quelle che si autodefiniscono repubbliche e la Russia non é parte in questo conflitto”. “Il ministero degli Esteri – ha aggiunto – ha già detto tutto quello che si poteva dire e noi non abbiamo questo compito”, cioè di aggiungere altro.
Per Peskov le ulteriori sanzioni minacciate da USA e Unione Europea in caso di riconoscimento del voto da parte della Russia sono fuori luogo, in quanto “é del tutto illogico incolpare la Russia di destabilizzare la situazione”: “Noi siamo interessati a che i nostri confini siano stabili e pacifici”, cosa per cui la Russia “ha fatto e farà tutto il possibile”.
Il portavoce ha quindi invitato ancora una volta a che “venga promosso il dialogo tra Kiev e i rappresentanti di questi territori, per l’allentamento della tensione”.