Ucraina. Violento bombardamento dei russi

di Simone Chiusa

In un grave e preoccupante sviluppo del conflitto in Ucraina, la Russia ha lanciato un massiccio attacco missilistico contro diverse città ucraine, causando la morte di almeno 23 persone e danneggiando significativamente strutture civili, inclusi ospedali e infrastrutture residenziali. Tra i siti colpiti vi è un ospedale pediatrico a Kiev, duramente colpito durante un attacco diurno raro e devastante.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che si trovava in Polonia per firmare un accordo di sicurezza con il governo polacco, ha riferito che sono stati lanciati più di 40 missili in varie parti del paese, inclusi i centri urbani di Kiev, Dnipro, e Kryvyi Rih, sua città natale. L’attacco a Kryvyi Rih ha visto la morte di almeno 10 persone.
I funzionari ucraini hanno descritto questi attacchi come parte di una strategia di intimidazione deliberata da parte del Cremlino, mirata a seminare terrore e caos tra la popolazione civile. Nonostante le affermazioni del ministero della difesa russo, che sostiene di aver colpito obiettivi militari, le prove e le testimonianze sul campo indicano chiaramente che le aree residenziali e le infrastrutture civili sono state colpite.
Questa escalation arriva in un momento delicato, con crescenti tensioni internazionali e recenti dialoghi tra i leader mondiali che cercano di mediare una soluzione pacifica. Tuttavia gli attacchi dimostrano una continuazione della strategia aggressiva della Russia, nonostante i colloqui di pace.
La comunità internazionale ha espresso forte condanna per questi attacchi, e si stanno intensificando le chiamate per un rafforzamento delle sanzioni contro la Russia e un ulteriore supporto militare all’Ucraina. Nel frattempo il terreno in Ucraina continua a essere segnato da una guerra di logoramento, con sporadiche speranze di una risoluzione pacifica che sembrano sempre più lontane.