Ue. Aggressione russa in Ucraina: solidarietà verso i rifugiati

Secondo gli eurodeputati, mentre più di due milioni di rifugiati fuggono dalla guerra in Ucraina, soprattutto verso l'UE, gli Stati membri devono continuare a mostrare solidarietà.

di Maurizio Molinari * –

In un dibattito in plenaria martedì con Brigitte Klinkert, Ministra francese delegata all’inclusione economica e in rappresentanza del Consiglio, e con la Commissaria per gli affari interni Ylva Johansson, i deputati hanno sottolineato la drammatica situazione umanitaria dei rifugiati causata dall’attacco russo all’Ucraina. Hanno elogiato i Paesi in prima linea per il loro straordinario impegno profuso finora, ma hanno affermato che è necessaria una solidarietà a lungo termine in tutta l’UE. Gli eurodeputati hanno anche condannato all’unanimità l’aggressione della Russia contro l’Ucraina.
La Commissaria Ylva Johansson ha sottolineato la straordinaria pressione che grava sui Paesi UE che condividono i confini con l’Ucraina: Polonia, Ungheria, Slovacchia e Romania, così come la Repubblica di Moldavia. L’UE ha risposto con l’attivazione all’unanimità da parte del Consiglio del meccanismo di protezione temporanea, nel fornire solidarietà in tutta l’UE e nel sostenere l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) e la Croce Rossa, che operano sul campo, e con l’attivazione di 500 milioni di euro in aiuti umanitari.
Gli eurodeputati hanno accolto con favore la risposta rapida dell’UE per la protezione di coloro che fuggono dall’Ucraina, e hanno chiesto un aiuto finanziario sufficiente a mantenere il sostegno a medio e lungo termine. Alcuni deputati hanno auspicato di vedere progressi concreti sulla riforma delle norme UE in materia di migrazione e asilo, mentre altri hanno sottolineato che tutti i rifugiati, indipendentemente dalla loro etnia, hanno bisogno della stessa protezione.

* Responsabile Media del Parlamento europeo in Italia.